Descrizione
Da lunedì 12 aprile passeranno in zona arancione le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Vercelli e VCO.
Quella di Cuneo dovrà invece attendere fino a mercoledì 14.
L’inserimento di Torino da lunedì è il risultato della riunione convocata dalla Regione con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di Crisi. L’analisi tecnica dell’andamento epidemiologico ha infatti indica che il valore dell’incidenza, ovvero il numero di persone contagiate su 100.000 abitanti, è già sceso sotto la soglia di allerta di 250 casi (alla rilevazione di oggi 226.9). La stessa diminuzione avverrà con elevata probabilità prima di mercoledì per la provincia di Cuneo, che al momento ha una incidenza di 261.6. La relazione è stata subito trasmessa dalla Regione al ministro della Salute, Roberto Speranza.
Le scuole torneranno in presenza da lunedì, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, in tutto il Piemonte ad eccezione della provincia di Cuneo: in questa zona, permanendo la zona rossa, lunedì e martedì la scuola sarà in presenza fino alla prima media e in dad dalla seconda media in su, per uniformarsi poi da mercoledì alle regole della zona arancione.
“Il ritorno in zona arancione è un segnale importante e anche i dati della pressione ospedaliera mostrano finalmente una progressiva riduzione dei ricoveri sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria”, rilevano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Ma “dato che il numero complessivo dei contagi e dei ricoveri resta comunque alto, così come lo sono drammaticamente le vite e gli affetti che il Covid si sta portando via”, Cirio e Icardi evidenziano che “oggi più che mai riaprire non significa abbassare il nostro livello di attenzione e prudenza, ma al contrario alzarlo ancor di più”.
Quella di Cuneo dovrà invece attendere fino a mercoledì 14.
L’inserimento di Torino da lunedì è il risultato della riunione convocata dalla Regione con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di Crisi. L’analisi tecnica dell’andamento epidemiologico ha infatti indica che il valore dell’incidenza, ovvero il numero di persone contagiate su 100.000 abitanti, è già sceso sotto la soglia di allerta di 250 casi (alla rilevazione di oggi 226.9). La stessa diminuzione avverrà con elevata probabilità prima di mercoledì per la provincia di Cuneo, che al momento ha una incidenza di 261.6. La relazione è stata subito trasmessa dalla Regione al ministro della Salute, Roberto Speranza.
Le scuole torneranno in presenza da lunedì, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, in tutto il Piemonte ad eccezione della provincia di Cuneo: in questa zona, permanendo la zona rossa, lunedì e martedì la scuola sarà in presenza fino alla prima media e in dad dalla seconda media in su, per uniformarsi poi da mercoledì alle regole della zona arancione.
“Il ritorno in zona arancione è un segnale importante e anche i dati della pressione ospedaliera mostrano finalmente una progressiva riduzione dei ricoveri sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria”, rilevano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Ma “dato che il numero complessivo dei contagi e dei ricoveri resta comunque alto, così come lo sono drammaticamente le vite e gli affetti che il Covid si sta portando via”, Cirio e Icardi evidenziano che “oggi più che mai riaprire non significa abbassare il nostro livello di attenzione e prudenza, ma al contrario alzarlo ancor di più”.
Nel pomeriggio del 10 aprile la Regione ha emesso una nuova ordinanza che norma l'attuale situazione e raccomanda ai sindaci di intensificare la vigilanza presso parchi, piazze e, comunque, nei luoghi di possibile aggregazione per impedire rischiosi fenomeni di assembramento.
AGGIORNAMENTO DEL 13 APRILE PER CUNEO E PROVINCIA:
La provincia di Cuneo rimane zona rossa: i dati epidemiologici che sono stati trasmessi alla Regione Piemonte, aggiornati a oggi 13 aprile, certificano una ulteriore crescita dell’incidenza a 277 casi ogni 100.000 abitanti, nettamente superiore alla soglia di allerta di 250.
In linea con il nuovo decreto, che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione Piemonte si trova obbligata a prorogare la permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile.
In linea con il nuovo decreto, che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione Piemonte si trova obbligata a prorogare la permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile.
AGGIORNAMENTO DEL 16 APRILE PER CUNEO E PROVINCIA:
La provincia di Cuneo in zona arancione da sabato 17 aprile: l’incidenza dei contagi è sotto i 250 casi ogni 100.000 abitanti, ovvero la soglia di allerta che alla luce del nuovo decreto aveva imposto nei giorni scorsi il mantenimento delle misure da zona rossa.
L’incidenza, in base all’ultimo rilevamento analizzato dagli epidemiologi dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte, si attesta infatti a quota 230.
Le scuole saranno regolarmente in presenza al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori.
Il resto del Piemonte rimane in zona arancione.
L’incidenza, in base all’ultimo rilevamento analizzato dagli epidemiologi dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte, si attesta infatti a quota 230.
Le scuole saranno regolarmente in presenza al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori.
Il resto del Piemonte rimane in zona arancione.
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Ultimo aggiornamento pagina: 24/04/2021 10:07:59